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INVESTIRE IN INNOVAZIONE

L’innovazione è la risposta più forte alla sofferenza del sistema produttivo italiano emersa prepotentemente nella relazione annuale di Bankitalia.
Chi investe in progetti di ricerca e innovazione riesce ad essere più competitivo sul mercato e ad incrementare il fatturato anche nei momenti di crisi dunque.

«Il ritardo – spiega Bankitalia – riflette in gran parte la componente privata, a causa di una distribuzione dimensionale delle imprese caratterizzata da una presenza preponderante di imprese di piccola e media dimensione».

I dati dell’indagine lnvind confermano che i principali ostacoli ad investire nell’innovazione sono gli elevati costi iniziali (per oltre il 43% delle imprese), la mancanza di personale qualificato (40%) e le difficoltà ad ottenere finanziamenti (per oltre un quarto delle imprese).

Ma anche la qualità dell’innovazione non basta: «Per gran parte delle imprese le innovazioni di prodotto sono per lo più di natura incrementale, quelle di processo si sostanziano soprattutto nell’acquisizione di macchinari: in entrambi i casi si tratta di innovazioni che richiedono un minor impegno organizzativo e finanziario».
Non cambiano i prodotti e non cambiano i processi produttivi.

Adriatic Techno Park opera con l’intento di creare valore sul territorio: scopo finale è l’attrazione di investimenti in attività ad alta intensità tecnologica e ad elevato livello di innovazione, attraverso l’attivazione di sinergie con i principali attori locali attivi nello sviluppo delle Piccole e medie industrie (PMI) innovative e di cluster industriali e cognitivi

Le attività vogliono collegare i punti di forza e le competenze degli “stakeholders” regionali nel quadro del più ampio contesto nazionale e internazionale di sviluppo dell’economia regionale basato sull’innovazione tecnologica.

Il contesto internazionale è rappresentato dalle Regioni e dai Paesi ritenuti di interesse strategico dai Governi Regionale e Nazionale:  Europa (Austria, Germania, Polonia, Romania, Albania, Slovenia, Croazia e, più in generale, i Paesi di nuova adesione all’UE, per i quali sono evidenti le forti potenzialità di crescita, Paesi BRIC (brasile, Russia, India, Cina), Sud Est Asiatico (Vietnam, Indonesia, Malesia, Korea…) Paesi Arabi (Emirati, Kuwait, Quatar, Iran, Irak..)
Adriatic Techno Park inoltre lavora per predisporre, promuovere e coordinare grandi progetti di Ricerca e Sviluppo, di sostegno all’innovazione delle PMI e di creazione di infrastrutture.

La valorizzazione della ricerca scientifica e tecnologica viene attuata promuovendo e sostenendo sinergie e collaborazioni tra i centri, gli istituti e le società Partner ed quelle insediate in Adriatic Techno Park che operano in campi scientifici e tecnologici di indirizzo comune o strettamente interconnessi nonché tra questi e le realtà tecniche, industriali ed economiche esterne. Tale attività viene ad prevalentemente svolta tramite il Network del Coordinamento dei Centri di ricerca nazionali ed internazionali Partners di Adriatic Techno Park.

La metodologia
Per sostenere in maniera dedicata le imprese, Adriatic Techno Park ha da sempre promosso una capillare attività “ porta a porta”.
Personale specificatamente preparato per operare come “broker tecnologico” visita le aziende e individua di volta in volta le soluzioni più adeguate.
Tutto ciò grazie a una rete di collaborazioni tra competenze provenienti da enti di ricerca, università e mondo della consulenza con cui AREA nel tempo ha sviluppato e consolidato relazioni di alto livello.
Visita in azienda, valutazione dell’esigenza, accompagnamento nei rapporti con gli esperti, follow-up del progetto, verifica finale del raggiungimento degli obiettivi: un metodo che ottimizza tempi e risorse e consente all’impresa un’assistenza costante durante tutte le fasi del percorso di innovazione.